Sono utile?
Avete difficoltà a ricevere regali? A chiedere aiuto? Anche solo a farvi aiutare? Siete più appagati quando fate un regalo o quando aiutate gli altri? Accade a molti di coloro con cui parlo nei workshop o seminari. È la popolazione dei giver. Mentre per chi adora ricevere regali, sentirsi supportato o chiedere aiuto e ricevere aiuto, dal collega, dal capo, da un’amica, l’identikit è quello dei taker.
Dare e avere.
Ma chi è utile? Il senso comune pensa che si è utili quando si è giver e che essere sempre a disposizione, non tirarsi indietro, darsi completamente, questo è utile.
Ma questo pregiudizio non tiene conto di una cosa fondamentale. Poiché l’essere umano è felice quando fa felici gli altri e si ricarica di energia, precludere agli altri l’esperienza di farci felici, di aiutarci, donarci il loro tempo, la loro intelligenza, il loro amore, non li rende felici. Essere solo giver rende felici noi, ma non gli altri.
Un buon compromesso per essere generatori di emozioni che fanno stare bene è essere giver e taker insieme. Un po’ diamo e un po’ riceviamo, un po’ siamo a disposizione e un po’ chiediamo agli altri di fare quello che noi in quel momento non possiamo, non vogliamo, non dobbiamo fare. Senza sentirci in colpa, anzi, con la consapevolezza che lasciamo agli altri lo spazio per renderci felici, facendoli felici.